Energia per l’Etiopia

GIBE HYDROELECTRIC PROJECTS (I - II - III), ETIOPIA
L’Etiopia è il Paese indipendente più antico dell’Africa e il secondo più popoloso dopo la Nigeria. Conta circa 123 milioni di abitanti, stanziati per oltre il 90% in zone rurali, dediti all’agricoltura. È anche il 27mo Paese più grande del mondo: 1.112.000 chilometri quadrati, compresi per la maggior parte nel Corno d’Africa, la parte più orientale del continente. Un territorio esteso e variegato che spazia da zone di alta montagna alla regione dell’altopiano, dalle foreste tropicali alle savane e che comprende tra le sue meraviglie 11 siti Unesco tra cui la città fortificata di Gondar, che ha ispirato la Terra di Mezzo descritta da Tolkien nel «Signore degli Anelli», e la Valle dell’Omo, disegnata da un fiume lungo oltre 760 chilometri sulle cui sponde vivono numerose tribù.
Lungo il corso del fiume Omo è stato progettato il Gibe Hydroelectric Project, un imponente, lungimirante ed efficiente sistema costituito da tre impianti idroelettrici a cascata, concepiti per aumentare il potenziale idroelettrico del Paese e proteggerlo dalle inondazioni.
Il primo, il Gibe I, è stato realizzato nel 1999-2004, consiste in una diga a scogliera con una capacità di 839 milioni metri cubi, dotata di una centrale in caverna con potenza di 210 MW. Il Gibe II, completato nel 2005-10, ha un invaso alto 50 metri, con un coronamento di 140 metri; collega le vallate del Gilgel Gibe all’Omo con una galleria lunga 26 chilometri e una condotta forzata di 1.200 metri con un salto di 505 metri. Grazie a quattro turbine da 420 MW, produce ogni anno 1.650 GWh, accrescendo la potenza nazionale dell’80%. Dalla sua messa a regime 1 milione di nuovi utenti sono stati raggiunti dall’energia elettrica, portando il totale della popolazione servita al 20%.
Nel 2006, terminati i lavori del Gibe II, si è passati all’impresa più ambiziosa, il Gibe III. Localizzato 450 chilometri a sud ovest della capitale, con i suoi 246 metri è lo sbarramento più alto del mondo in Roller Compacted Concrete e con una capacità di 6.500 GWh, e che potenzia dell’80% l’offerta energetica del Paese. Ma, anche se l’energia idroelettrica rappresenta il futuro dell’Etiopia, non è qui l’unico modo per trarre forza dalla natura. La pianta del caffè fu scoperta proprio a queste latitudini, e secondo quanto si tramanda, i guerrieri etiopi furono i primi a sfruttare l’effetto energizzante dei suoi chicchi.

L'OPERA E LA TECNICA
GIBE I
M ALTEZZA
MW POTENZA INSTALLATA
GIBE II
M ALTEZZA
M LUNGHEZZA AL CORONAMENTO
MW POTENZA INSTALLATA
GIBE III
M ALTEZZA
M LUNGHEZZA DI CRESTA
M3 SCAVI TOTALI
KM LUNGHEZZA DEL BACINO A MONTE DELLA DIGA
M3 VOLUME INVASO
MW POTENZA INSTALLATA
Ethiopian Electric Power Corporation
Salini Costruttori, parte del Gruppo Webuild
Il Gibe Hydroelectric Projects è un complesso progetto integrato per la realizzazione di tre distinti impianti idroelettrici.

APPROFONDIMENTI CULTURALI


L’impronta del progresso
Il Gibe Hydroelectric Projects contribuisce significativamente al soddisfacimento del fabbisogno idrico dell’Etiopia, che all’interno della regione del Corno d’Africa è il secondo paese con il minor accesso all’acqua (solo il 51% della popolazione) dopo il Sud Sudan.
Insieme agli impianti Gibe I, II e III, le numerose opere pubbliche realizzate negli ultimi anni hanno contribuito non solo al miglioramento della qualità della vita (con un aumento del 1.55% tra il 2010 e il 2022), ma anche alla creazione di numerosi posti di lavoro, in un momento in cui l’Etiopia presentava una disoccupazione giovanile del 19%.
Tali investimenti infrastrutturali hanno inoltre prodotto alti tassi di crescita dell’economia nazionale, che tra il 2022-2023 sono state intorno al 6,5% annuo, e una diminuzione del tasso di povertà dal 44% registrato nel 2000 al 27% accertato nel 2023.