Diga di Roseires, Sudan

DIGA DI ROSEIRES, SUDAN
Nel 1959, a seguito di un accordo tra i paesi rivieraschi del Nilo, il Sudan decise di costruire uno sbarramento sul Nilo Azzurro presso il villaggio di Roseires. L'obiettivo era creare un bacino con una capacità di 4 miliardi di metri cubi d’acqua, destinato sia alla produzione di energia elettrica sia all'irrigazione di un'area coltivata di 320.000 ettari.
Il progetto, completato nel 1966 con un anno di anticipo, ha visto la realizzazione di una diga lunga quasi 14 km. La parte centrale, lunga circa 1 km, comprende le opere di presa per i canali irrigui Dinder e Kenana, oltre agli scarichi di fondo e di superficie, e le fondazioni per una futura centrale idroelettrica.
Durante la costruzione, le difficoltà principali sono state causate dalle piogge stagionali, che iniziano tra giugno e luglio, e con la seguente piena del Nilo Azzurro (tra agosto e settembre), che raggiunge portate enormi, sopra i 10.000 m3/s. Nonostante queste sfide, il progetto è stato completato con successo, creando un bacino lungo circa 75 km e con un invaso utile di 3 mld m3 d’acqua.
La diga di Roseires, oltre a essere un'importante opera ingegneristica, rappresenta un contributo fondamentale per i paesi rivieraschi del Nilo. Ha avuto un impatto significativo sull'economia del Sudan, migliorando la produzione agricola grazie all'irrigazione e fornendo una fonte stabile di energia rinnovabile.

L'OPERA E LA TECNICA
M³ SCAVI
M³ CALCESTRUZZO
M³ RILEVATI
Ministry of Irrigation and Hydroelectric Power – Khartoum (Sudan)