Linea Salonicco!

È la seconda città più grande della Grecia, con il secondo porto più grande del Paese. Fu fondata nel 315 a.C. da Cassandro I, re dei Macedoni, nonché assassino della moglie e dei figli di Alessandro Magno. Salonicco (in italiano), Thessalonìki (in greco), deve il suo nome a Tessalonica, moglie di Cassandro e sorellastra di Alessandro Magno.

Capitale commerciale dell’antica Macedonia, con il suo mix unico di storia antica e modernità, è oggi un’importante città universitaria che si è dotata di una modernissima metropolitana, cui saranno legati un’importante riduzione di traffico e inquinamento e una maggiore efficienza del trasporto pubblico con conseguente aumento di qualità della vita. È un’unica linea, con una tratta centrale di 9,6 km, a doppio binario, 13 stazioni, in corrispondenza dei principali snodi stradali e zone centrali della città, una nuova stazione ferroviaria, 2 incroci sotterranei per le future estensioni della metropolitana, un deposito su una superficie totale di 50.000 m² con il centro operativo e gli uffici amministrativi, e tutti i sistemi elettromeccanici e il materiale rotabile che comprende 18 treni moderni e automatici, completamente climatizzati. Grazie a treni driverless (con assistente a bordo) e a passaggi ogni 90 secondi nelle ore di punta, la nuova linea può trasportare fino a 18.000 passeggeri per senso di marcia ogni ora, 315.000 al giorno.

Con uno stanziamento di oltre 1,2 miliardi di euro è la più grande opera pubblica nella storia della Grecia. Durante la realizzazione dell’opera sono state registrate una serie di complessità. La criticità maggiore è stata la presenza di siti archeologici che hanno comportato la sospensione dei lavori per alcuni anni, per consentire l'esecuzione degli scavi archeologici a cura del Ministero della Cultura greco. Con i suoi 30.000 metri quadrati, si tratta dello scavo archeologico più esteso della città. A tal proposito, per non danneggiare quanto rinvenuto, i tunnel sono stati realizzati a 20 metri di profondità.

La stazione di Demokratias è stata spostata di 10 metri per posizionare resti archeologici, tra questi un muro dell’era Bizantina, alcuni edifici dell’era Cristiana, un complesso di canali di scarico e un mercato bizantino con negozi e piccoli manufatti.

Terminati studi e catalogazione, molti reperti verranno esposti in svariate istituzioni museali. I ritrovamenti della stazione di Aghia Sophia saranno esposti all'interno del museo della stazione, mentre la stazione Venizelos funge essa stessa da museo sotterraneo.