Tra foresta equatoriale e savana

LINEA FERROVIARIA TRANSCAMERUNENSE, CAMERUN
475.442 chilometri quadrati nel cuore dell’Africa subsahariana, al confine con Nigeria, Ciad, Repubblica Centrafricana, Gabon, Guinea Equatoriale e 402 chilometri di Oceano Atlantico. È l’estensione del Camerun, primo Paese del continente ad avere raggiunto l’indipendenza (nel 1960) e i quarti di finale ai campionati del mondo di calcio (nel 1990). Ha una varietà climatica che spazia da climi tropicali e semi-aridi a climi equatoriali caldi e umidi, ed è caratterizzato da impenetrabili foreste pluviali, aree desertiche, tratti di savana e da un’estesa catena montuosa di origine vulcanica la cui cima più alta, il monte Camerun (4.040 metri), è tra i luoghi più piovosi del pianeta Terra. Uno scenario straordinario attraversato da un’unica linea ferroviaria: la Transcamerunense.
Costruita tra il 1964 e il 1987, questa linea collega Douala a Nagoundéré, attraversa per tre quarti della sua lunghezza tutto il Paese, è divisa in due tronconi interconnessi nella capitale Youandé e si estende per 918 chilometri intervallati da 42 stazioni, con 79 ponti in calcestruzzo e 26 in acciaio. Un totale di 62.000 tonnellate di binari che corrono dalla costa Atlantica alle regioni interne collegando il Camerun con i Paesi limitrofi e contribuendo allo sviluppo industriale, agricolo, economico e politico dell’intera macro-area. Ampi tratti sono stati realizzati in zone impervie, ricoperte da fitta vegetazione o lambite da porzioni di palude, savana e da numerosi corsi d’acqua quali il fiume Wouri, al cui soprannome portoghese, Rio dos Camarões (fiume dei gamberetti), si deve il nome Camerun.
Grazie alla Transcamerunense è inoltre possibile raggiungere o avvicinarsi ai sette parchi nazionali, uno su tutti La Riserva faunistica di Dja, Patrimonio Unesco con 409 specie di mammiferi, 143 di rettili, 849 di uccelli, 190 di anfibi e anche un villaggio di pigmei baka. La loro lingua è una delle centinaia di idiomi parlati in Camerun, dove per i 28 milioni di residenti resta più facile comprendersi in inglese e francese (lingue ufficiali).

L'OPERA E LA TECNICA
KM LUNGHEZZA FERROVIA
PONTI IN CALCESTRUZZO
PONTI IN ACCIAIO
T PESO COMPLESSIVO DELLE ROTAIE
Ministero dei Trasporti della Repubblica del Camerun
Cogefar, confluita nel gruppo oggi Webuild
Al momento della sua indipendenza, nel 1960, la Repubblica del Camerun era dotata di infrastrutture di trasporto poco sviluppate. Data l’inadeguatezza delle strade era di fondamentale importanza la vecchia ferrovia tra Douala e la capitale Yaoundé, completata nel 1927

APPROFONDIMENTI CULTURALI


Transcam: la voie de l'avenir

L’importanza di creare connessioni
Lo sviluppo verso settentrione della linea ferroviaria Transcamerunense ha permesso di migliorare il traffico merci verso le zone più interne e rurali del Camerun, caratterizzate dalla presenza di terreni impervi e di difficile percorrenza carrabile.
Nonostante un graduale miglioramento della qualità della vita a cavallo del 2010, è emerso dalle indagini demografiche che gli individui in stato di povertà (che sopravvivono sotto la linea ufficiale dei 2,15 dollari al giorno PPP - Purchasing Power Parity, sono stati il 23% della popolazione nel 2021/2022, una quota diminuita di un solo punto percentuale rispetto al 2001. Il 68,5% degli individui in stato di povertà (sotto la linea dei 3 dollari al giorno) vive nelle zone rurali, che si concentrano prevalentemente nelle regioni settentrionali, tuttora non raggiunte dalla ferrovia. Questo sottolinea l’importanza di creare ulteriori connessioni per migliorare le condizioni della popolazione più indigente.
La ferrovia Transcamerunense continua a essere un asset chiave per lo sviluppo del commercio con il Ciad (confinante con le aree settentrionali del paese) che, a dispetto dell’assenza di una connessione ferroviaria diretta, nel 2022 era il principale partner africano per le esportazioni del Camerun (3% dell’export nazionale).