La patria europea

GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO, AUSTRIA E ITALIA
Mercato unico e libera circolazione sono i pilastri dell’Unione Europea, ufficialmente istituita nel 1993 con il trattato di Maastricht, già immaginata dai suoi pionieri tra le macerie del secondo dopoguerra. Un lieto fine dopo quasi duemila anni di tensioni e conflitti che hanno attraversato la lunga storia del vecchio continente, dai fasti dell’antica Roma alle invasioni barbariche, dall’Impero Carolingio all’Europa delle crociate, dalla Rivoluzione francese alle guerre mondiali.
A unire concretamente l’Europa come la conosciamo oggi, nel suo più lungo periodo di pace, sono però, innanzitutto, i suoi collegamenti. Non a caso uno degli assi strategici delle politiche comunitarie è il Sistema di Trasporto Transeuropeo (TEN-T), un’unica grande rete interconnessa dalla Finlandia a Malta, da Berlino a Palermo. Ne fa parte la nuova linea ferroviaria da Monaco di Baviera a Verona, il cui perno è costituito dalla Galleria di Base del Brennero. Con i suoi 55 km di gallerie, da Fortezza a Innsbruck, che si raccordano all'esistente circonvallazione della città austriaca, raggiungendo complessivamente una lunghezza di 64 km, è il tunnel ferroviario sotterraneo più lungo al mondo, in una zona strategica e simbolica nel cuore dell’Unione.
Il tunnel potrà essere attraversato da treni alta capacità e alta velocità sia per merci e sia passeggeri in soli 25 minuti, il 69% in meno degli attuali 80 minuti necessari per percorrere la tratta. Un’impresa ingegneristica notevole, con lo scavo di 1.150.000 m3 di terra e roccia, l’utilizzo di 280.000 m3 di calcestruzzo e il consolidamento del terreno con tecniche quali Quick Set Jet Grouting (QSJG) e Roto Injection Controlled Parameters (RICP) oltre al pre-consolidamento mediante congelamento dei terreni per il lotto Sottoattraversamento del fiume Isarco.
Grande esempio di collaborazione tra Austria e Italia, questo cruciale collegamento fra Europa mediterranea e del Nord ha considerevoli vantaggi anche per l’ambiente, non solo per l’impatto zero che la movimentazione di tutti i materiali necessari all’opera ha sul territorio, ma anche per l’importante riduzione di emissioni di CO2, perché è stato calcolato che con l’utilizzo della Galleria di Base del Brennero si eviterà l’emissione di 466.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Tra i lotti del progetto lo scavo di 38 km di galleria (completata) nel tratto Tulfes-Pfons a Innsbruck; Mules 2-3, con lo scavo di 65 km di gallerie; e il Sottoattraversamento del fiume Isarco, 5,8 km di gallerie ferroviarie (ultimate), che partono da Fortezza e che transitano per 240 metri sotto il letto del fiume. Quest’ultima, è stata la parte tecnicamente più complessa dell’intera opera. Per realizzarla si sono rese necessarie iniezioni di miscele chimiche e cementizie e azioni di congelamento (con azoto liquido). Un’impresa davvero straordinaria per la difficoltà tecnica e ingegneristica; del resto, come diceva Jacques Chirac, «La costruzione dell’Europa è un’arte: l’arte del possibile» e in questo caso, anche dell’impossibile.

L'OPERA E LA TECNICA
KM LUNGHEZZA TUNNEL
M3 DI SCAVO (lotto Sottoattraversamento Isarco)
M3 CALCESTRUZZO (lotto Sottoattraversamento Isarco)
M3 DI SCAVO (lotto Mules 2-3)
M3 CALCESTRUZZO (lotto Mules 2-3)
M3 TERRENO TRATTATO CON JET GROUTING (lotto Sottoattraversamento Isarco)
M LUNGHEZZA SCAVATO CON METODO TRADIZIONALE CUNICOLO DI SOCCORSO (lotto Tulfes-Pfons)
M LUNGHEZZA INTERCONNESSIONE EST (lotto Tulfes-Pfons)
M LUNGHEZZA INTERCONNESSIONE OVEST (lotto Tulfes-Pfons)
Brenner Basis Tunnel (BBT)
Sottoattraversamento Isarco
Isarco Scarl (consorzio guidato da Webuild di cui fanno parte Strabag, Collini Lavori, Consorzio Integra)
Mules 2-3
Brennero Tunnel Construction Scarl (consorzio guidato da Webuild di cui fanno parte Ghella e Pac)
Tulfes-Pfons
Webuild e la sua controllata svizzera CSC Costruzioni
La Galleria di Base del Brennero è un’opera all’avanguardia per migliorare la possibilità di trasporto nel cuore dell’Europa, tra le più sfidanti dal punto di vista ingegneristico. Una volta completata, attraverserà la montagna in profondità, alla sua base, con una pendenza dal 4 al 7%.

APPROFONDIMENTI CULTURALI


Meno traffico più sicurezza stradale!
Con la Galleria di Base del Brennero il congestionamento della A22 (il valico nel 2022 è stato attraversato in entrambi i sensi di marcia da 11 milioni di mezzi leggeri tra autoveicoli e motocicli) e il conseguente inquinamento atmosferico saranno ridotti in maniera considerevole.
Il Brennero rimane infatti il più trafficato dei valichi alpini: sempre nel corso del 2022 è stato percorso da 2.450.000 mezzi pesanti, contro gli 810.000 di tutti i valichi svizzeri. Nel 2024 invece si è registrato un meno 1,2 per cento rispetto ai 2,4 milioni di passaggi di Tir del 2023, ovvero 28mila mezzi pesanti in meno.
Il nuovo collegamento ferroviario, che non sarà impiegato esclusivamente per il trasporto merci ma consentirà anche l’accesso ai passeggeri, determinerà un ulteriore alleggerimento del traffico autostradale incrementandone il livello di sicurezza. Nel 2024 qui si è registrato un tasso di incidentalità di 15,97 punti, in linea con il trend degli anni precedenti ma fortunatamente inferiore alla media nazionale.
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