Firenze e Bologna a un battito d’ali

LINEA FERROVIARIA ALTA VELOCITÀ / ALTA CAPACITÀ BOLOGNA-FIRENZE, ITALIA
Firenze e Bologna sono distanti in linea d’aria un’ottantina di chilometri, sono divise dall’Appennino Tosco-Emiliano, come sanno i tifosi delle rispettive squadre, quando si recano a vedere uno dei classici del campionato: il derby dell’Appennino.
Entrambe le città hanno una storia millenaria. Già gli Etruschi, per almeno 4 secoli fino al IV secolo a.C., attraversavano le vallate che le separano percorrendo un sentiero tra Fiesole (nei cui pressi sorgeva la Firenze etrusca) e Felsina (l’attuale Bologna), sviluppando così i propri traffici e il dominio sulla Pianura Padana.
I tempi di percorrenza? Da sei a quattro giorni a piedi, a seconda della prestanza fisica, una quindicina di ore a cavallo. E così fu per secoli e secoli, anzi millenni, un paio. Finché non arrivarono i primi treni e le prime linee ferroviarie.
Nel 1864, appena un anno prima che la capitale d’Italia passasse da Torino a Firenze, fu aperta la linea di valico Porrettana tra Bologna e Pistoia: 5 ore di treno a vapore per 70 km in totale. Durante la Prima guerra mondiale fu approvato il progetto di un tracciato a doppio binario e trazione elettrica, con 31 gallerie e numerosi viadotti, per percorrerlo, nel 1927, bastavano 2,5 ore.
Nel 1934 ulteriori progressi. Fu costruita la linea Direttissima Bologna-Firenze, tempo di viaggio 75 minuti, grazie anche alla grande galleria dell’Appennino lunga 18.507 m, record italiano fino al 2009, quando fu superata, per poco più di 200 m, dalla galleria di Vaglia (18.713 metri, 15ma al mondo). Quest’ultima fu realizzata per la nuova linea ferroviaria Firenze-Bologna: 79 km in 35 minuti.
La linea Av/Ac Firenze-Bologna conta inoltre due interconnessioni con la linea storica (in tutto 9,5 km) e attraversa 6 comuni fiorentini e sei bolognesi facendo di Firenze e Bologna un’unica grande città trans-appenninica con capacità turistiche e commerciali ancora più forti.
È infine un tassello chiave dello European Green Deal, il piano europeo che punta a una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2050, con il raddoppio del traffico merci su rotaia e del traffico ferroviario ad alta velocità in tutta Europa entro il 2030.

L'OPERA E LA TECNICA
KM LUNGHEZZA LINEA
KM PONTI E VIADOTTI
KM GALLERIE NATURALI
KM GALLERIE ARTIFICIALI
KM INTERCONNESSIONI CON LA LINEA STORICA (N.2)
SCAVI A CIELO APERTO
METRI CUBI CALCESTRUZZO
TONNELLATE ACCIAIO
Ferrovie dello Stato S.p.A.
Consorzio Alta Velocità Emilia-Toscana (CAVET), con lead contractor Salini Impregilo oggi Webuild
Il progetto ha rappresentato un quadruplicamento ad alta velocità della rete e del sistema ferroviario italiano. Per dimensioni, difficoltà tecniche e organizzative, dispiego di mezzi e risorse umane nonché per le caratteristiche orografiche e idrogeologiche dell’Appennino Tosco-Emiliano.

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