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SECONDO PONTE SUL BOSFORO, TURCHIA

Probabilmente originato dall’inondazione di una valle fluviale nel 5600 a.C., il Bosforo collega e separa il Mar Nero e il Mar di Marmara, l’Europa e l’Asia. 

Caratterizzato da una navigazione difficoltosa per la forte corrente dal Mar Nero all’Egeo, il Bosforo è attraversato da tre ponti. Uno di questi è il Fatih Sultan Mehmet, intitolato a Maometto II il conquistatore, secondo ponte in ordine cronologico (a circa 5 km da quello già esistente).

Dopo il primo ponte sospeso, inaugurato sul Bosforo nel 1973, il processo di modernizzazione e la crescita economica di Istanbul hanno reso necessario un secondo collegamento, legato alla costruzione dell’Autostrada da Kinali a Sakarya (due città in Europa e in Asia a 247 km di distanza).

Fulcro del progetto autostradale tra i più importanti della Repubblica Turca, il Fatih Sultan Mehmet è stato realizzato nel 1985-88 e inaugurato nel 1988, con 192 giorni di anticipo, all’epoca era il quinto ponte sospeso più lungo del mondo.

È lungo complessivamente 1,5 km e alto 64 metri (con torri di 107 metri); la campata principale, in acciaio, è spessa 3 metri, larga 39,4 metri e lunga 1,09 km; è una struttura estremamente flessibile adatta ai frequenti eventi sismici della zona.

Per costruirlo sono stati scavati 600.000 metri cubi di roccia e utilizzati 51,5 km di cavi, 16.310 tonnellate di acciaio e 140.000 metri cubi di calcestruzzo.

Grazie a esso l’estensione della città è cresciuta del 30%, urbanizzando zone prima disabitate: il ponte collega l’Hisarüstü District sul lato europeo con il Kavacık District su quello asiatico. In soli 7 anni di attraversamenti gli scambi commerciali intorno al ponte erano cresciuti del 31,8%. Oggi lo percorrono circa 200.000 veicoli al giorno.

Una bella valvola di sfogo per il traffico di una delle città più congestionate del mondo, dove in un’area metropolitana di 16 milioni di abitanti (18 milioni entro il 2030), che per la maggior parte si spostano in auto, si trascorre a bordo il 62% di tempo in più di quanto ne occorrerebbe senza traffico.

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L'OPERA E LA TECNICA

Periodo di costruzione: 1985 - 1988
1.510

METRI LUNGHEZZA COMPLESSIVA

64

METRI ALTEZZA

107

METRI ALTEZZA TORRI

6.860

TONNELLATE ACCIAIO PER TORRI

9.450

TONNELLATE ACCIAIO PER CAVI

600.000

METRI CUBI SCAVI IN ROCCIA

140.000

METRI CUBI CALCESTRUZZO

CLIENTE

General Directorate of Highways 

COSTRUTTORE

Impregilo S.p.A. (oggi Webuild) leader contractor, STFA, IHI, MHI

I lavori per la realizzazione della nuova autostrada per collegare la città di Kinali, in Tracia (Europa), con la città di Kazanci, in prossimità del fiume Sakarya, in Anatolia (Asia) sono stati affidati a una joint venture guidata da Impregilo S.p.A. (poi confluita nel gruppo oggi Webuild) e comprendevano 4 lotti.
 

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APPROFONDIMENTI CULTURALI

LAPTOP SCONDO BOSFORO
BOX CINEMA SCONDO BOSFORO
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BENEFICI

Una strettoia allo sviluppo, un ponte sul futuro

Il Secondo ponte sul Bosforo è un’infrastruttura essenziale per la modernizzazione della capitale turca e l’integrazione trasportistica e logistica dell’intera regione circonvicina, oltre a essere un’opera con caratteristiche uniche rispetto al momento storico in cui è stata realizzata.

L’area metropolitana di Istanbul nel 2024 ha infatti ufficialmente superato i 16 milioni di residenti - un dato probabilmente sottostimato - che dovrebbero salire a 18 nel 2030 e che oggi si spostano in larga misura in macchina in un’area condizionata dai vincoli imposti dall’attraversamento del Bosforo.

Ciò spiega perché i tempi medi di percorrenza in auto a Istanbul siano più lunghi del 62% rispetto a quelli registrati in condizioni di traffico normale, rendendola nel 2021 l'area urbana più congestionata al mondo.Tali cifre spiegano perché il Secondo ponte sia risultato un bypass salvifico, che ha impedito il collasso circolatorio del traffico: ogni giorno attraversano il ponte oltre 200.000 veicoli, un numero pari al totale dei transiti su tutti i ponti di New York.

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veicoli in transito ogni giorno sul secondo ponte sul Bosforo

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