Uno dei più grandi progetti ingegneristici d’America

PORTLAND WEST SIDE CSO PROJECT, OREGON, USA
I più antichi esempi di fognature risalgono al 3000 a.C. e sono stati rinvenuti nella Valle dell’Indo. Etruschi e romani erano specializzati nel realizzare reti fognare sotterranee. Nel Medioevo, invece, le fognature erano perlopiù canali a cielo aperto, un vero paradiso per la proliferazione di virus e batteri come lo Yersinia pestis, responsabile dell’epidemia di peste nera che nel primo Trecento ha causato in Europa una ventina di milioni di vittime, circa 1/3 della popolazione dell’epoca. Fortuna che l’America è stata scoperta oltre un secolo più tardi e che da allora, passando per il vecchio, selvaggio e non proprio profumatissimo e lindissimo West, tra vasi da notte, spazzolini comuni, assenza di gabinetti e tubature di smaltimento interni alle case, di strada ne è stata fatta parecchia.
Portland, per esempio, la città più grande dell’Oregon, stretta tra i fiumi Columbia e Willamette, all’ombra del monte Hood, vanta un sistema fognario di grande eccellenza e sostenibilità ambientale. Il suo elevato standard attuale è il frutto di un piano ventennale avviato nel 1990 dall’Ufficio per i servizi ambientali della città.
I lavori hanno interessato in particolar modo le infrastrutture in prossimità del fiume Willamette, ristrutturate e ampliate per eliminare il rischio di tracimazione delle acque reflue non trattate, in caso di forti piogge. La costruzione del West Side Tunnel di 5,5 chilometri, di un nuovo sistema principale di raccolta e stoccaggio delle acque reflue, di una stazione di pompaggio, di cinque pozzi di servizio profondi circa 40 metri e di una rete di microtunnel ha dato luogo a ciò che l’American Society of Civil Engineers ha definito uno dei più grandi progetti ingegneristici del Paese, in grado di ridurre di circa il 94% il flusso delle acque reflue nel fiume Willamette e di eliminare quasi completamente i flussi nel Columbia Slough.

L'OPERA E LA TECNICA
M3 VOLUME DI SCAVO IN SOTTERRANEO (GALLERIA PRINCIPALE E MICROTUNNELS)
M3 CONCI PREFABBRICATI PER RIVESTIMENTO GALLERIA
M3 SCAVO POZZI
M3 JET GROUTING
M2 MURI DIAFRAMMI
M3 CALCESTRUZZI STAZIONE DI POMPAGGIO
Città of Portland - BES - Bureau of Environmental Services
Joint venture con Impregilo, oggi Gruppo Webuild, e Healy
Il progetto Portland West Side CSO del Bureau of Environmental Services della città di Portland ha previsto la ristrutturazione e l'espansione di infrastrutture esistenti con nuove gallerie e condotti, rivoluzionando il modo di gestione delle acque reflue

APPROFONDIMENTI CULTURALI


Challenges & Innovation in Tunneling:
Portaland's West Side CSO Project

Tutto merito di “Big Pipes”
Il rinnovamento del sistema fognario della città di Portland è un progetto di significativo impatto ambientale volto a contenere i frequenti allagamenti delle condutture fognarie imputabili alle precipitazioni abbondanti (Portland è la tra le dieci città più piovose d’America, con 153 giorni di precipitazioni annui) e ai conseguenti impatti sul fiume Willamette - il tredicesimo fiume d’America per portata - che attraversa lo stato e la città, prima di riversarsi nel Columbia, poche miglia a valle dell’aeroporto.
Prima di tale intervento, l’area metropolitana di Portland (in cui vivono più di 2.5 milioni di abitanti) subiva in media 50 straripamenti all’anno del Willamette, mentre dopo l’inaugurazione di “Big Pipes” (l’altro nome con sui viene indicato il CSO Project) questo numero si è ridotto a 3.33. Si è inoltre evidenziata una diminuzione nella durata media delle esondazioni, scesa da 42 a 4 ore, e nella quantità di acqua straripata, che da 22,7 milioni di metri cubi è calata a 1,1 milioni.
Congiuntamente alla progettazione e piantumazione di aree verdi deputate all’assorbimento e al filtraggio dell’acqua piovana che hanno ulteriormente diminuito il carico del sistema fognario, l’efficiente funzionamento della rete ha garantito il raggiungimento di ulteriori obiettivi: l’azzeramento dei disagi e dei pericoli (si pensi agli impatti sui trasporti pubblici e sulla mobilità automobilistica privata) determinati dalle ricorrenti alluvioni urbane e la significativa diminuzione dell’inquinamento dei fiumi Willamette e Columbia Slough, precedentemente imputabile agli sversamenti di acque nere, rifiuti e detriti nei due corsi d’acqua.