Un’infrastruttura per domare le acque
NORTHEAST BOUNDARY TUNNEL (NEBT), USA
Fondata nel 1790, capitale degli Stati Uniti dal 1801, Washington DC è stata il luogo di residenza di tutti i presidenti del Paese, tranne uno, George Washington. E anche se non fosse morto un anno prima della fine dei lavori non avrebbe mai potuto rispondervi al telefono: la prima linea telefonica della Casa Bianca è del 1878 e il suo numero era semplicemente 1, mentre il primo telefono nella Sala Ovale fu installato solo nel 1929.
Sono alcune delle curiosità di uno dei luoghi più iconici del pianeta, nella città in cui è in corso d’opera uno dei più avveniristici progetti di contenimento delle acque fluviali, il DC Waters Clean River, composto dal First Street Tunnel (in esercizio dal 2016), dall’Anacostia River Tunnel link (in esercizio dal 2018) e da un terzo tunnel che collegherà entrambi: il Northeast Boundary Tunnel, il più grande nonché cardine del progetto.
Con una lunghezza di 8,2 km si estende dal Robert F. Kennedy Stadium all’intersezione tra Rhode Island Avenue NW e la 6th Street NW e in caso di inondazione incanala i flussi del sistema fognario al DC Water’s Blue Plains Advanced Wastewater Treatment Plant, il più grande impianto di trattamento delle acque reflue al mondo, da cui le acque depurate si riversano nel fiume Potomac.
L'opera e la tecnica
KM LUNGHEZZA TUNNEL
METRI PROFONDITÀ TUNNEL
METRI DIAMETRO INTERNO
ANELLI INSTALLATI
DC WASA - District of Columbia Water and Sewer Authority
Joint Venture Webuild e SA Healy (70%) controllata di Lane Construction, a sua volta parte del Gruppo Webuild
Il Northeast Boundary Tunnel , garantito per cento anni, ha un diametro di 7 metri, 4.442 anelli, scavato a una profondità di 30 metri
APPROFONDIMENTI CULTURALI
Niente più inondazioni
Il Northeast Boundary Tunnel ha risolto un problema annoso: il sistema delle canalizzazioni fognarie di Washington risale nelle sue sezioni più antiche al 1810, anno in cui la capitale statunitense contava 15.741 abitanti ovvero l’2,24% degli attuali 702.250.
Nel 1890 venne deciso che il sistema fognario combinato - altrimenti noto come CSS - sarebbe rimasto, ma che le future estensioni della rete avrebbero utilizzato un nuovo modello. Le decisioni assunte nel 1890, quando la popolazione superava a malapena le 230.000 unità, hanno condizionato il successivo mancato sviluppo contraddistinto dal frequente straripamento delle acque reflue.
In una nazione in cui il consumo pro-capite di acqua per usi domestici supera i 300 litri giornalieri il tema dell’efficientamento idrico è centrale: negli anni caratterizzati da precipitazioni medie DC Water stima che le fognature combinate tracimino nel fiume Anacostia 20 volte all'anno e nel fiume Potomac 77 volte, riversando circa 1,48 miliardi di litri nel primo a e 2,562 miliardi di litri nel secondo.
I sistemi di cattura dei materiali e dei detriti sono pertanto essenziali, soprattutto le opere come il Northeast Boundary Tunnel che riduce il pericolo di inondazione dell’86% e il volume di scarico involontario di acque reflue e piovane non trattate nel fiume Anacostia del 98%.
Riduzione pericolo inondazione
Riduzione volume di scarico di materiale non trattato nell'Anacostia River
Scopri altre opere
