Le infrastrutture possono essere amiche dell’ecosistema

ASHBRIDGES BAY TREATMENT PLANT OUTFALL, CANADA
Estesa per 630 chilometri quadrati, situata nella regione dei Grandi Laghi, affacciata per 46 chilometri sul Lago Ontario, Toronto con circa 3 milioni di abitanti è il motore economico del Canada e una metropoli multiculturale in costante crescita.
Il Lago Ontario, di origine glaciale, con una superficie di 19.529 chilometri quadrati e 1.146 chilometri di costa è il 14° lago al mondo per grandezza. Uno straordinario ecosistema che ospita nelle sue acque specie come il walleye, il coregano, la trota arcobaleno, il salmone Coho e Chinook e lo storione del lago, e in superficie spiagge, dune, foreste, isole, zone umide e un bacino di drenaggio nel quale vivono complessivamente 11 milioni di persone di cui 9 milioni in territorio canadese e 2 statunitensi..
Una meravigliosa cornice in cui si inserisce l’Ashbridges Bay Treatment Plant Outfall, nuovo tunnel di sblocco per il rilascio nel Lago Ontario di acque reflue trattate: a oggi il più grande impianto di miglioramento della qualità dell’acqua a Toronto. Avviato nel 2019, il progetto prevede la costruzione di un pozzo di scarico adiacente alla costa profondo 85 metri (16 metri il diametro) e di un tunnel lungo 3,5 km (7 metri il diametro) scavato sul fondo del pozzo e nella roccia sotto il letto del lago. Un nuovo canale trasporterà le acque trattate dall’impianto al pozzo e al tunnel, dove il rilascio nel lago avverrà attraverso diffusori e 50 colonne montanti.
Gli scavi procedono a ritmo di 47 metri al giorno con una rimozione complessiva di 212.478 metri cubi di scavo a cielo aperto e 538.510 metri cubi di scavi sotterranei; 49.465, invece, i metri cubi di calcestruzzo utilizzati.
Realizzato in sostituzione del vecchio tunnel, costruito nel 1947 e tra i più antichi del Canada, il nuovo impianto serve 1,39 milioni di persone e accresce la capacità di scarico del 23% (3,923 megalitri in più ogni giorno) e ha dato il via alla serie di progetti cittadini intrapresi dal 2020 per prevenire gli straripamenti combinati delle fognature. Il nuovo sistema a base di luci UV, al posto del precedente sistema di disinfezione a base di cloro, consente di trattare le acque reflue senza l’uso di sostanze chimiche e con una maggiore efficienza energetica.
L’area intorno all’impianto è diventata un grande parco, contribuendo a migliorare il litorale e le spiagge della città e la qualità dell’acqua del Lago Ontario.

L'OPERA E LA TECNICA
METRI CUBI SCAVI A CIELO APERTO
METRI CUBI SCAVI SOTTORRANEI
METRI CUBI CALCESTRUZZO
Municipalità di Toronto - Purchasing and Materials Management Division
SAJV, join venture tra Southland (70%) e Gruppo Webuild (30%)
l lavori del progetto Ashbridges Bay Treatment Plant Outfall prevedono principalmente la realizzazione del gigantesco tunnel scavato sul fondo del pozzo e, attraverso la roccia, sotto il letto del lago; e poi una quantità significativa di lavori sia a terra che al largo del lago stesso.

APPROFONDIMENTI CULTURALI


Un significativo progetto di miglioramento della qualità delle acque
Il Lago Ontario è il più piccolo (misura solo 18.960 km2) ma il più inquinato dei celebri cinque “Grandi Laghi” che si sviluppano tra le coste canadesi e statunitensi (la cui superficie cumulata è pari a 244.000 km2, i 4/5 dell’Italia). Per questo motivo l’Ashbridges Bay Treatment Plant Outfall rappresenta il più impegnativo e significativo progetto di miglioramento della qualità idrica mai realizzato a Toronto e, a livello urbano, in Canada.
La qualità dell’acqua dolce e delle riserve idriche costituisce un fattore essenziale per la sostenibilità dello sviluppo canadese: l’incremento demografico, la pressione antropica, l’agricoltura intensiva (il Canada è il primo paese al mondo per dimensioni medie delle aziende agricole) e lo sviluppo industriale incidono infatti in maniera significativa, se si pensa la larga maggioranza dei consumi di acqua dolce in Canada è dedicata alla produzione di energia termica (pari al 66,56% del totale) e al settore manifatturiero (11,76%) una percentuale significativa, con pochi eguali al mondo.
Il monitoraggio della qualità delle risorse idriche assume pertanto una valenza strategica: le aree che rilevano la maggior presenza di sostanze inquinanti sono i centri abitati con un alto tasso di densità abitativa e le zone industriali. Toronto rientra in questa categoria: diverse zone della città presentano una concentrazione di elementi inquinanti eccessiva, per la scarsa qualità comprensiva dell’acqua.