Un oceano da bere

IMPIANTO DI DISSALAZIONE SHOAIBA 3 EXPANSION II, ARABIA SAUDITA
Il 70% della Terra è ricoperto da acqua (circa 1.390 milioni di chilometri cubi tra superficie e sottosuolo). Una massa talmente enorme da valerle il nome di pianeta blu.
Il 97,5% di essa, però, è costituita da mari e oceani e solo il restante 2,5% da acqua dolce. Tale dato, insieme alla crescita della popolazione mondiale, ai crescenti periodi di siccità e ai processi di desertificazione innescati dal riscaldamento globale rendono sempre più necessarie soluzioni innovative per l’approvvigionamento idrico.
Un modello esemplare è rappresentato dall’impianto di dissalazione di Shoaiba 3, in Arabia Saudita, sulla costa del Mar Rosso, a circa 120 km a sud di Jeddah, città che rifornisce insieme a Mecca e Taif, assicurando acqua potabile a oltre 1 milione di persone e a centinaia di migliaia di pellegrini.
Realizzato nel 2017-19, l’impianto utilizza la tecnologia dell’osmosi inversa (un processo di purificazione attraverso membrana), ha una capacità di 55 milioni di galloni al giorno (1 gallone equivale a circa 4,5 litri) e un tasso di recupero del 40%.
Sfruttando i principi dell’economia circolare e risolvendo un’annosa questione che affligge da sempre i territori desertici (il 95% dell’Arabia Saudita è costituito da deserto), l’impianto di dissalazione di Shoaiba 3 è di vitale importanza per sostenere l’aumento demografico, l’urbanizzazione e la modernizzazione dello stile di vita, ma anche per soddisfare la crescente domanda di acqua legata allo sviluppo di servizi pubblici, imprese, turismo e agricoltura.

L'OPERA E LA TECNICA
M³/G (55 MIGD) CAPACITA'
RECOVERY
UNITA' RO TRAINS BOUBLE PASS
TIPO DI MEMBRANA: SPIRAL WOUND
PRE-TRATTAMENTO: DUAL MEDIA FILTERS
POST-TRATTAMENTO: CO2 AND LIME WATER INJECTION
ACWA Power
Joint venture Fisia Italimpianti (Gruppo Webuild) e Abeinsa Infraestructuras Medio Ambiente, S.A.
Il progetto Shoaiba 3 Expansion II è stato affidato a Fisia Italimpianti, parte del Gruppo Webuild. La sfida principale è stata dettata dai tempi richiesti dal committente; l’opera è stata infatti completata in 21 mesi.

APPROFONDIMENTI CULTURALI


L’incidenza significativa dell’acqua desalinizzata
In Arabia Saudita l’approvvigionamento idrico è sempre stato di importanza vitale.
Influisce sulle problematiche idriche saudite la repentina crescita demografica, che in questa regione è tra le più elevate al mondo (la popolazione è passata dai 4,09 milioni del 1960 ai 36,26 del 2023), accompagnata dalla crescita parallela del tasso di urbanizzazione pari all’85%) e dalla modernizzazione degli stili di vita e dei modelli di consumo.
Il combinato disposto - aumento demografico / incremento del tasso di urbanizzazione / modernizzazione degli stili di vita - non solo incrementa direttamente la quantità di acqua consumata, ma ne determina anche l'aumento indiretto.
La produzione di acqua dissalata è diventata pertanto essenziale per lo sviluppo economico e sociale dell’Arabia Saudita, i cui i volumi sono passati da 1 miliardo e 460 milioni di litri del 2011 agli 11 miliardi e 5 milioni di capacità produttiva registrata alla fine del 2023.
Per comprendere infine la strategicità degli impianti di dissalazione in questo Paese va ricordato che l’acqua estratta dal sottosuolo ammontava a 22 miliardi e 460 milioni di litri nel 2019, mentre quella proveniente da fonti in superficie ad appena 930 milioni di litri.