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Se la Grecia non è (solo) Antica

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CENTRO CULTURALE STAVROS NIARCHOS, GRECIA

Sono il sogno più grande di un atleta e un motore di sviluppo per la città che le ospita. Create da De Coubertin su modello degli antichi Giochi olimpici, le Olimpiadi moderne hanno debuttato ad Atene nel 1896 e ad Atene sono tornate per la prima volta nel 2004 (con il record di 6 ori vinti da un unico atleta, il nuotatore Michael Phelps).

Per l’occasione furono realizzati molti edifici, ma senza un piano di riuso. «Cattedrali nel deserto» in gran parte abbandonate anche a causa della grave crisi economica del Paese, che nel 2010 conta 350 miliardi di debito pubblico. Tra i simboli della rinascita urbanistica, culturale ed economica della Grecia vi è lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, inaugurato il 23 giugno 2016 su progetto di Renzo Piano.

Un centro polifunzionale dotato di un enorme parco pubblico, sorto al posto del vecchio ippodromo cittadino su un’area di 230mila metri quadrati, nel quartiere di Kallithea, tra il centro di Atene e il mare. Comprende la Greek National Opera (33.000 metri quadrati con un teatro principale da 1.400 posti e uno sperimentale da 400 posti), la Biblioteca Nazionale (24.000 metri quadrati con 2 milioni di volumi) e un parco collina (210.000 metri quadrati con 1.450 alberi e 280.000 piante).

Un progetto antisismico ed ecosostenibile realizzato in gran parte con Energy Canopy, capolavoro architettonico e ingegneristico che consiste in una copertura elastica in ferrocemento, dotata di 5.560 pannelli fotovoltaici che rendono la struttura quasi energicamente autonoma.

Da vecchio ippodromo, incluso in Atene 2004, poi adibito a parcheggio, quest’area è diventata luogo per eventi artistici internazionali in linea con i valori olimpici.

A proposito, i cinque cerchi rappresentano i cinque continenti uniti dall’olimpismo, con i cinque colori ricorrenti in tutte le bandiere del mondo.  

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L'OPERA E LA TECNICA

Periodo di costruzione: 2012 - 2016
230.000

METRI QUADRATI SUPERFICIE COMPLESSIVA

33.000

METRI QUADRATI SUPERFICIE OPERA NAZIONALE

24.000

METRI QUADRATI SUPERFICIE BIBLIOTECA NAZIONALE

170.000

METRI QUADRATI SUPERFICIE PARCO

10.000

METRI QUADRATI SUPERFICIE DELLA COPERTURA DEL TETTO

8

PIANI + 2 INTERRATI

1.450

ALBERI

280.000

PIANTE

CLIENTE

Stavros Niarchos Foundation Cultural Center 

PROGETTO:

Renzo Piano Building Workshop (RPBW) in collaborazione con Betaplan (Atene)

COSTRUTTORE

Joint Venture Salini Impregilo oggi Gruppo Webuild (51%), Terna (49%)

PREMI

  1. Platinum LEED’s Certification
  2. ENR Global Best Project Award (2016)
  3. Best International Project of the Year / UK Buildings Award (2016)
  4. Merit, 2016 International Safety Awards / British Safety Council
  5. Award for Arts or Entertainment Structures / Structural Awards (2016)
  6. European Solar Prize (2017)
  7. Most Innovative Leisure & Entertainment Facility / Inavation Awards (2017)
  8. International Green Roof Association Award (2018)

I lavori, iniziati nel settembre 2012, hanno portato alla costruzione di un centro polifunzionale, ecologicamente sostenibile in gran parte dedicata a parco pubblico.

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APPROFONDIMENTI CULTURALI

LAPTOP STAVROS
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BENEFICI

Dall’abbandono al fulgore: un caso di successo di rigenerazione urbana

I Giochi Olimpici che Atene ospitò nel 2004 offrirono alla nazione e alla città una grande visibilità mediatica, ma pregiudicarono la solidità finanziaria del paese; il deficit dell’operazione olimpica è ritenuto una delle cause scatenanti della crisi finanziaria occorsa nei quindici anni successivi e non consentì di reperire le risorse necessarie per garantire gli interventi di manutenzione straordinaria e ridestinazione funzionale.

Molti edifici “olimpici” vennero costruiti senza un piano di riuso e sorse un importante problema di legacy: nel 2014, a 10 anni dall’evento, gran parte degli edifici olimpici versava in grave stato di abbandono e nel 2019 l’International Olympic Committee dichiarò che delle 22 infrastrutture costruite per l’occasione solo 14 erano rimaste in uso, come lo stadio olimpico e la Galatsi Olympic Hall. 

Lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center ha invece riqualificato e restituito alla pubblica fruizione una delle aree olimpiche più vaste e problematiche. Il parco pubblico che è stato realizzato  ha l’obiettivo di rendere l’opera un punto di riferimento sociale oltre che culturale ed è una delle aree verdi più grandi di Atene con 1.500 alberi e circa 200.000 piante per rappresentare, attraverso profumi e colori, la ricchezza della flora mediterranea. Il parco è costeggiato da un canale lungo 400 metri e largo 30 metro collegato al mare e dotato di un impianto di dissalazione utilizzato anche per l’irrigazione.

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