Un luogo di preghiera e incontro

GRANDE MOSCHEA DI ABU DHABI, EMIRATI ARABI UNITI
Sultano illuminato, discendente dell’etnia Bani Yas, la più antica e importante tribù degli Emirati, Zayed Bin Sultan Al Nahyan (1948-2004) ha fondato nel 1971 gli Emirati Arabi, che ha governato e presieduto fino alla sua morte.
Uomo del deserto cresciuto nella cultura islamica, figura filantropica descritto dalle cronache come il musulmano tollerante, è lui l’artefice dell’Arabia moderna e cosmopolita, beneficiaria di una ricchezza diffusa grazie al petrolio, che egli considerava un dono divino da condividere. Tollerante nei confronti dei cristiani e delle donne, concesse libertà talvolta negate nelle comunità musulmane (nel mondo i musulmani sono 1,9 miliardi, circa il 24% del totale della popolazione religiosa, è la seconda fede dopo il cristianesimo).
La sua idea illuminata di Islam si riflette in uno dei suoi più importanti lasciti: la Grande Moschea di Abu Dhabi. Grande per davvero, il suo spazio di culto misura due volte la Basilica di San Pietro, accoglie fino a 40.000 fedeli (10.000 all’interno, 30.000 all’esterno).
Concepita come un’oasi di pace e di cultura, è un monumento all’Islam, ma anche all’inclusività: fu costruita ed è visitata da persone di ogni fede. Completata nel 1996-2003, è la più grande moschea del Paese, l’ottava al mondo. Ben visibile da ogni direzione, sorge su una piccola altura, 11 metri sopra il livello del mare e 9,5 sopra quello stradale. All’epoca dei lavori era il più grande contratto mai assegnato a un’impresa italiana nell’ambito dell’architettura contemporanea.
La sua architettura è ispirata allo stile persiano, mughul e moresco, ha quattro minareti (alti 110 metri), 130 cupole, 150 pinnacoli e migliaia di elementi decorativi scolpiti e intagliati. È rivestita di marmo bianco, proveniente da Italia e Macedonia.
Specchi d’acqua lungo i portici riflettono le colonne, illuminate la notte con luci colorate che insieme a proiezioni luminose grigio-blu sulle pareti evocano le fasi lunari. La sala centrale (7.000 posti) è da Guinness dei primati: ha il tappeto annodato più grande del mondo (trasportato dall’Iran con 3 aerei) e il candeliere più massiccio del pianeta (10 metri di diametro e 15 metri di altezza per 12 tonnellate di peso), circondato da 20 candelieri d’oro.

L'OPERA E LA TECNICA
METRI QUADRATI SUPERFICIE TOTALE
METRI QUADRATI SUPERFICIE PER LA PREGHIERA
METRI ALTEZZA MINARETI
METRI CUBI CALCESTRUZZO
METRI CUBI MOVIMENTI TERRA
PALI DI FONDAZIONE
TONNELLATE ACCIAIO STRUTTURALE
METRI QUADRATI MEMBRANA IMPERMEABILE
Department of Public Works, UAE
Joint venture Impregilo (67%), poi confluita nel Gruppo oggi Webuild, con Rizzani de Eccher (33%)
La Grande Moschea di Abu Dhabi, realizzata con l’intento di “unire il mondo” comprende un corpo centrale, il cortile per la preghiera, i portici, le zone di abluzione, una biblioteca (che ospita pubblicazioni in molte lingue al fine di ricomprendere la diversità del mondo islamico), la scalinata esterna e gli impianti tecnologici.

APPROFONDIMENTI CULTURALI

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