Le MicroDanze a Stavros Niarchos

Il progetto delle MicroDanze nasce in Italia e parte da Aterballetto - Fondazione Nazionale della Danza. L’idea delle MicroDanze non è di confermare con uno spettacolo quella naturale sintonia e quel dialogo sperimentato, che già nutre la relazione tra coreografi e artisti visivi. Piuttosto, si tratta di portare la danza completamente sul terreno proprio dell’arte: quello espositivo.

Non abbiamo, con MicroDanze, uno spettacolo compiuto, ma una vera e propria esposizione di opere danzate. Micro-coreografie, ciascuna firmata da un differente coreografo, in genere per un solo danzatore (ma Preljocaj ha pensato un duetto e Tortelli un trio). Per ciascuno lo spazio performativo è minuscolo: poco più della vetrina o del basamento su cui collocare una statua.

Alcune di esse sono adattate anche per lo spazio pubblico urbano, altre hanno una seconda versione installativa, mescolando processi creativi e modalità di fruizione. Ogni coreografo può liberamente immaginare il proprio spazio, di forme e dimensioni diverse.

I coreografi creano dunque pezzi brevi, di 6/10 minuti, da far danzare in quegli spazi ristrettissimi. La fruizione del pubblico può avvenire in diversi modi, sia circolando liberamente in un grande spazio che ospita tutte le performance, distanziate una dall’altra, sia collocando ogni opera in una stanza, in una sorta di percorso museale.

Le MicroDanze hanno visto anche come partner d’eccezione la Greek National Opera con i suoi giovani talenti della scuola professionale di danza.

Oltre al Museo dell’Acropoli o al mercato di Monastiraki, proprio Stavros Niarchos è stato uno degli spazi di maggiore successo di questo progetto e da questo video potete intuire la splendida atmosfera di queste performance.