Autostrada A1, Variante del Valico, Italia

AUTOSTRADA A1, VARIANTE DI VALICO, ITALIA
L’Italia, la patria del cibo buono e genuino marchiato Made in Italy, delle imponenti architetture che trasudano storia e conoscenza, delle città storiche, dei paesaggi vari che variano tra mare, colline e montagne armoniosamente. Aspetti, questi, che muovono prosperi commercio e turismo da sempre.
Uno degli effetti diretti di queste tante ricchezze è la quantità di mezzi su gomma che ogni giorno viaggiano tra le varie zone d’Italia, specie da Nord a Sud, provocando frequenti ingorghi di traffico, specie in alcune aree. È per questo che il potenziamento dell’autostrada A1, in cui si inserisce la costruzione della Variante di Valico nel tratto appenninico di 62,5 km tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, è un progetto centrale in termini di connessione e flussi di traffico. Specie l’intervento nell’opera simbolo della Variante di Valico, cioè la Galleria di Base, che è stata realizzata da un tunnel a carreggiate separate lungo circa 8,6 km con sezione minima di 180 m2.
La lunghezza complessiva della costruzione è stata di 11,2 km e sono stati costruiti, oltre all’iconica Galleria di Base, anche tre viadotti con una struttura moderna d’acciaio e calcestruzzo, ossia Viadotto Badia Nuova, Viadotto Setta I e Viadotto Casaglia. Necessaria anche la realizzazione dello Svincolo di Badia con ulteriori quattro rampe di entrata e uscita; lo Svincolo e posto neve di Poggiolino; un Raccordo tra lo Svincolo di Poggiolino e la località di Montecarelli, per cui è compresa la costruzione dei tre viadotti Montecarelli, Le Bandite e Stura sempre a struttura mista sia acciaio-calcestruzzo che calcestruzzo ordinario-calcestruzzo precompresso.
Inoltre, lungo le gallerie, costruite con metodi di scavo tradizionali, sono state rinforzate alcune sezioni - con specifici tipi di corone e materiali di pre-rivestimento -, realizzate diverse strutture di circonvallazione a uso veicolare e pedonale, installato un sistema di ventilazione con ventilatori a getto e assiali, nonché installato un impianto di telecontrollo da remoto di tutti gli impianti presenti, così da assicurare la massima sicurezza in galleria.
Un progetto di un’enorme importanza, in cui l’innovazione tecnologica ha giocato un ruolo cruciale per vincere la sfida principale di quest’opera: garantire la sicurezza dei lavori in un ambiente difficile come in questo caso, in cui i tunnel presentano elevate concentrazioni di metano. Per questo sono state adottate diverse misure per proteggere i moltissimi operatori che hanno lavorato al progetto, come la trasformazione di mezzi, impianti e attrezzature in assetti AD, la misurazione continua della quantità di metano, l’uso di esploditori non elettrici.
La Variante del Valico insieme al suo metodo di gestione della ventilazione costituiscono oggi un punto di riferimento di eccellenza nelle costruzioni stradali, e i riconoscimenti ricevuti ne danno la prova: dalle numerose visite internazionali organizzate dall’Università di Firenze e da Alma Mater Studiorum di Bologna, ai premi che i dipendenti del cantiere hanno ricevuto per il loro impegno a migliorare la sicurezza all’interno del progetto di sensibilizzazione “Incentivi VAV per la Sicurezza”.

L'OPERA E LA TECNICA
M DI LUNGHEZZA DUE CANNE E DISCENDERIA
M3 DI SCAVO
M3 DI CALCESTRUZZO DI RIVESTIMENTO
KG DI FERRO CENTINE
M DI AUTOSTRADA
M DI VIABILITA’ SECONDARIE
M3 VIADOTTI AUTOSTRADALI
KG DI ACCIAIO S355J0 IMPALCATI
Autostrade per l’Italia S.p.A.