Un capolavoro ad alta pressione

TUNNEL IDRAULICO DI LAKE MEAD INTAKE, USA
“Ciò che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”. Così abbiamo imparato a conoscere la Mecca del gioco d’azzardo e in molti pensano a questo distretto come a un grande parco giochi. Ma è proprio così? Non solo.
Ormai vanta un polo universitario d’eccellenza, è un punto di riferimento per l’architettura contemporanea ed è sede di molte aziende hi-tech. Insomma, la popolazione stanziale ormai è un dato di fatto, nonostante questa città sia sorta nel bel mezzo del deserto, con temperature altissime d’estate e molto rigide d’inverno.
I cambiamenti climatici mettono il carico da novanta e Lake Mead, il più grande bacino artificiale degli Stati Uniti che fornisce a Las Vegas il 90% del suo fabbisogno idrico, scende a vista d’occhio.
Per questo la Southern Nevada Water Authority ha chiesto a Webuild di accettare una delle più grandi sfide ingegneristiche di sempre: la costruzione di un nuovo Intake (il terzo) in grado di superare il problema della carenza d’acqua.
Un tunnel la cui lavorazione prevedeva una sfida tecnica molto complessa, affrontata grazie a soluzioni di ingegneria che hanno permesso agli operai di lavorare con una pressione dell’acqua che passava sopra la testa superiore di oltre tre volte quella tradizionale.
Questo tunnel, realizzato tra il 2008 e il 2016, aumenta di 4.5 milioni di metri cubi al giorno la fornitura di acqua per usi potabili e domestici a due milioni di persone.

L'OPERA E LA TECNICA
KM LUNGHEZZA DEL TUNNEL
METRI DIAMETRO DI SCAVO
METRI CUBI SCAVO POZZI
METRI CUBI SCAVO TUNNEL
METRI CUBI SCAVO SUBACQUEO
METRI CUBI CALESTRUZZO STRUTTURALE
MILIONI PERSONE SERVITE (IN NEVADA, ARIZONA, CALIFORNIA)
Southern Nevada Water Authority - SNWA, Las vegas, Nevas, U.S.A.
Joint venture Vegas Tunnel Constructors con Salini Impregilo (oggi Webuild) tramite la controllata statunitense S.A. Healy
Tunneling Achievement award of the Year (2016) assegnato dalla rivista TBM
Progetto dell’anno (2015) by Tunneling Association (Svizzera)
Progetto dell’anno by New Civil Engineer (British Tunneling Society)
Nevada Engineering Excellence Award by American Society of Civil Engineers
Nel marzo 2008 Webuild ha iniziato i lavori per il nuovo impianto di potabilizzazione che prevedeva la costruzione di un tunnel idraulico e di un Intake, una presa d’acqua da installare sul fondo del lago Mead a una profondità di 262,128 metri.

APPROFONDIMENTI CULTURALI



Senza acqua non c’è vita nel deserto
Ad eccezione di isolati insediamenti di comunità mormoni, soltanto il 15 maggio 1905, data di inizio della costruzione della ferrovia, nacque l’omonimo villaggio di Las Vegas, che da allora non ha smesso di crescere. Si tratta infatti dell’area metropolitana che ha registrato nella seconda metà del ‘900 il più elevato tasso di crescita demografica negli Stati Uniti.
Ma nel deserto senz’acqua non ci può essere vita, né sviluppo economico: negli anni dal 2000 al 2020, quando è stato pianificato l’intervento di Lake Mead, la città ha segnato un tasso di crescita medio annuale superiore al 3%: la Las Vegas Metropolitan Area nel 1950 annoverava 35.000 abitanti; 240.000 nel 1970; 438.000 nel 1980; 708.000 nel 1990; 1.326.000 nel 2000; 1.903.000 nel 2010; 2.699.000 nel 2020 raggiungendo nel 2024 la cifra record di 2.953.000 residenti, con un aumento del 1,86% rispetto al 2021.

Non solo militari e slot machines
Las Vegas si è sviluppata in nuove direttrici: non è più l’avamposto urbano del Nevada sede di importanti basi militari né la mecca del gioco d’azzardo (anche se nel 2022 il 75% dei visitatori ha dichiarato di avervi giocato).
Ѐ divenuta la città dello svago (ci sono più di 150.000 stanze d’albergo, con migliaia di spettacoli musicali e teatrali) e dell’intrattenimento (nel 2024 ha registrato 41.676.300 visitatori, in aumento del 2,07% rispetto al 2023 ) immortalata come culla dell’architettura post- moderna nell’architesto “Learning from Las Vegas”.
Oggi ospita anche campus universitari (la sola University of Nevada Las Vegas ha oltre 30.000 studenti) e servizi medici di alto livello, oltre a svariate aziende tech per una popolazione sempre più stanziale - a dispetto dell’immagine di luogo “insostenibile” - per ridurre progressivamente la dipendenza economica dall’andamento dei flussi turistici: ogni mese di chiusura dell'industria turistica del Nevada comporta perdite economiche per 4,7 miliardi di dollari.
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