L’ossessione per i record
Nonostante sia in una zona probabilmente abitata nel 3000 a.C., non si può parlare di Dubai fino all’inizio del XIX secolo, quando la tribù Bu Flasa si stanziò nei dintorni del fiume Dubai Creek. Nel 1905, la prima menzione scritta: Dubai inizia a prosperare grazie al commercio e a una politica di esenzioni fiscali.
Ma è nel 1966, con la scoperta del petrolio, che tutto cambia e Dubai si appresta a diventare una delle più ricche e visionarie città del mondo moderno, con un’economia basata ancora oggi sul petrolio, ma anche su varie altre industrie, opere infrastrutturali, commercio, finanza e turismo.
Da allora Dubai è diventata la città dei record, dove fanno di tutto per primeggiare. In altezza per esempio: a Dubai infatti svetta il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo (828 metri), ma anche la ruota panoramica più alta al mondo con i suoi 250 metri (Dubai Eye). E che dire dei 68.000 animali marini che nuotano in 25 milioni di litri d’acqua, nell’acquario più grande del pianeta? E non sono finiti qui!
Nel Guinness World Record infatti oltre 150 caselle sono occupate da Dubai: si va dall’auto della polizia più veloce al mondo (da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi) all’opera in cioccolato più alta (13,5 metri per 4.200 kg). Si può continuare poi con stranezze come la tazza di tè più capiente con i suoi 5.000 litri, fino alla “catenina” d’oro lunga 5km.
Insomma, se non sono record a Dubai non li vogliono!