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L'opera e la tecnica: Linea ferroviaria Direttissima Roma - Firenze, Italia

La Direttissima Roma-Firenze è una linea ferroviaria elettrificata in corrente continua a 3kV; è a doppio binario “banalizzato”, ossia una linea che permette la circolazione dei treni nella stessa direzione su entrambi i binari mantenendo inalterate le prescrizioni alla circolazione dei treni. 

La Direttissima nasce come quadruplicamento tecnologicamente avanzato della linea preesistente; insieme a quest'ultima, forma un unico sistema a 4 binari gestito unitariamente per consentire una maggiore potenzialità ed elasticità di esercizio. Tra la Direttissima e la linea Lenta esistono dieci interconnessioni, i cui punti di origine e di termine sono noti come bivi. Ogni bivio sulla Direttissima è denominato primo, mentre il corrispondente sulla linea Lenta è chiamato secondo: l'identificazione di ogni bivio è completata con il nome dell'interconnessione cui appartiene.

La Direttissima ha un tracciato pressoché rettilineo in totale assenza di passaggi a livello e intersezioni (eccetto nei posti di servizio dedicati), con interbinario di 4 m per neutralizzare gli effetti dinamici dei treni in fase di incrocio di linea. La pendenza massima è di 8% e il raggio di curvatura minimo pari a 3.000 m.

Doppie comunicazioni tra i binari ogni 16,2 km consentono di utilizzare indifferentemente l'uno o l'altro binario in ambedue i sensi di marcia, o la circolazione su un solo binario in caso di necessità. Le interconnessioni ferroviarie tra i quattro binari del sistema sono realizzate mediante scavalcamenti senza interferenze tra gli itinerari della Direttissima.