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L'opera e la tecnica: Diga di Morasco, Italia

I lavori per la costruzione della Diga di Morasco furono affidati alla società Girola, confluita poi nel Gruppo oggi Webuild.

Per raggiungere il cantiere, a quota 1.815 m s.l.m., come dicevamo fu necessario costruire nuove strade, magazzini e un intero villaggio per ospitare gli uomini coinvolti nella costruzione.

Non essendo reperibili in zona la ghiaia, la sabbia e le pietre necessarie per la produzione di calcestruzzo, fu costruita una linea ferroviaria di servizio per raggiungere la più vicina cava, sita a oltre 3 km di distanza. Nella cava si utilizzarono martelli perforatori, azionati da appositi compressori. Il pietrame veniva trasportato lungo la linea e portato in speciali frantumatoi e, successivamente, alle macine per ottenere materiale qualitativamente adatto.

Il cemento veniva invece trasportato da Domodossola su automezzi e caricati sulle teleferiche fino alla diga. Il calcestruzzo, prodotto in betoniere posizionate in loco, veniva raccolto in carrelli autotrasportatori e portato in quota tramite due travi gru inclinate, nella parte più bassa, e carrelli Blondin, nella parte più alta, facilitati nella movimentazione dall’imponente armatura in legno e ferro costruita al fianco della diga.

La posa del calcestruzzo avveniva in apposite casseforme per conferire la sagoma voluta.