L'opera e la tecnica: Palazzo Lombardia - Milano, Italia
Il progetto di Palazzo Lombardia è stato il risultato di una gara internazionale che ha visto la partecipazione di quasi 100 progettisti da tutto il mondo, vinta dal gruppo formato da Pei Cobb Freed & Partners di New York e dagli italiani Caputo Partnership e Sistema Duemila.
Il complesso è costituito da un gruppo di edifici curvilinei di nove piani che si sviluppano attorno alla torre principale, creando delle piazze parzialmente coperte nelle aree edificate. La principale, che si sviluppa secondo una forma ogivale è rivestita da una struttura modulare in cellule di Texlon Etfe trasparente, membrane pneumatiche di lamine di polimero modificato, fissate a una struttura reticolare di tubi in acciaio caratterizzata da un alto grado di elasticità grazie a un sistema di pretensionamento che la rende molto simile a una tensostruttura.
L’Energy Saving ha guidato la realizzazione del building. Alcune facciate della torre sono provviste di pannelli fotovoltaici che garantiscono una parte dell’energia necessaria al funzionamento delle attività al suo interno; un muro climatico, costituito da un’intercapedine tra i vetri esterni della facciata e quelli interni, raccoglie il calore solare permettendone il riutilizzo; un sistema a travi fredde con utilizzo di calore ad acqua di falda consente sia il riscaldamento che il raffreddamento.
Lo sforzo per realizzare un progetto che riuscisse a coniugare design, innovazione e sostenibilità ambientale è stato premiato dal Council of Tall Buildings and Urban Habitat di Chicago che ha definito Palazzo Lombardia come il miglior grattacielo d’Europa per l’anno 2012.