Lo sporco luccica
Insomma, non tutto ciò che concerne le fogne è sinonimo di sporco e deplorevole. Dal mondo antico ai giorni nostri la gestione delle acque reflue ha infatti rappresentato una delle più grandi conquiste della civiltà, con importanti ripercussioni sulla salute pubblica e ambientale.
Una storia iniziata nel lontanissimo 3000 a.C., epoca a cui risale la prima fognatura in assoluto (rinvenuta nella valle dell’Indo, tra India e Pakistan), che ha portato nel 2000 a.C. sull’isola di Creta al primo gabinetto (in legno e ceramica con apposito canale di scolo sotterraneo diretto in un fiume), fino alla più efficiente rete di scarico dell’antichità, la Cloaca Maxima di Roma.
Ma quelle stesse acque reflue, raccolte e semplicemente scaricate a cielo aperto nei fiumi per migliorare le condizioni igieniche cittadine, furono anche causa di devastanti epidemie. Depurarle è dunque un’operazione indispensabile e di primaria importanza. E come diceva Goethe: «Anche lo sporco luccica, quando il sole brilla». E deve essere proprio quello che hanno pensato i fondatori del Sulabh International Museum of Toilets di New Delhi, il primo museo del gabinetto al mondo.
È diviso in tre aree: antica, medievale e moderna ed è partito grazie alla perseveranza di un ricercatore che ha inviato lettere a oltre 100 ambasciate chiedendo lumi sui vari tipo di gabinetto dei rispettivi Paesi.
Incredibilmente hanno tutti aderito con entusiasmo e così è nato uno dei musei più strani al mondo.
