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L'opera e la tecnica: Anacostia River Tunnel, USA

Nel giugno 2013 una joint venture guidata da Salini Impregilo (poi confluita nel Gruppo oggi Webuild) ha iniziato i lavori per la costruzione dell’Anacostia River Tunnel principalmente sviluppato sotto il letto del fiume Anacostia, a una profondità variabile tra i 15 e i 48 metri, sotto una linea ferroviaria, una linea metropolitana e un’autostrada. 

Per lo scavo del tunnel è stata utilizzata una speciale TBM (Tunnel Boring Machine) con tecnologia EPB, in grado di affrontare i terreni in gran parte argillosi dell’area a profondità importanti. La TBM è stata interamente assemblata in superficie e calata in fondo al pozzo tramite un sistema a carroponte e l’utilizzo di martinetti idraulici per un totale di circa 650 tonnellate per permettere di sovrapporre le attività di assemblaggio della macchina ad altre lavorazioni in percorso ‘critico’, con un risparmio di tempo e risorse.

Durante l’attraversamento del fiume, la TBM ha scavato in terreni sabbiosi sotto battente idraulico fino a 3,5 bar. La galleria è stata rivestita con conci prefabbricati fibrorinforzati - pratica innovativa per gli USA - costituenti un anello in calcestruzzo progettato per un raggio di curvatura minimo pari a 220 metri e avente un diametro finito interno di 7 metri.

Durante lo scavo della galleria con TBM, il cantiere CSO019 ha rappresentato il luogo principale per l’approvvigionamento dei materiali e per il materiale di risulta proveniente da opere di scavo. Per questo scopo i due pozzi CSO019 Nord e Sud sono stati serviti ciascuno da una gru a portale (rispettivamente con capacità di 50 e 30 tonnellate) e collegati da una galleria di servizio lunga 100 mt. 

Al fine di proteggere le infrastrutture esistenti, è stata svolta una campagna di consolidamento delle fondazioni e dei sottoservizi esistenti, tramite iniezioni di grouting (iniezione cementizia), in parte realizzate in avanzamento rispetto allo scavo della TBM e in parte a seguito.

Nel novembre 2016 si è conclusa la prima fase dei lavori, con il completamento dello scavo del tunnel.

I 6 pozzi di captazione delle acque che - come dicevamo - rientrano nell’intero progetto realizzativo dell’Anacostia River Tunnel, sono stati costruiti utilizzando la metodologia di scavo con fanghi bentonitici per l’installazione dei diaframmi in calcestruzzo armato. Una volta completati i diaframmi, è stato installato un sistema di dewatering, costituito da una serie di pozzi di piccolo diametro attrezzati da pompe capaci di ridurre la pressione idraulica della falda e permettere di effettuare lo scavo del pozzo in condizioni drenate. I pozzi sono stati infine rivestiti con calcestruzzo tramite l’utilizzo di casseri circolari con diametro variabile.