IPSE DIXIT ACQUEDOTTO PUGLIESE L’ ACQUEDOTTO PUGLIESE, «UNA BURLA GIUOCATA ALLA CREDULITÀ DEI CITTADINI» Il primo zampillo sgorgò a Bari il 24 aprile del 1915 nella fontana monumentale di Piazza Umberto. Così in un’area in perenne lotta contro la scarsità d’acqua cambiava vita. L’Acquedotto Pugliese è un’opera dall’enorme valore ingegneristico e simbolico, in grado di risolvere il problema della mancanza d’acqua in Puglia. Le acque sotterranee sono in sostanza l’unica risorsa idrica interna della regione. La natura carsicadelle rocce affioranti nel territorio pugliese non ha consentito, infatti, la formazione di risorse idriche superficiali degne di rilievo. Celebre, in questo senso, la definizione che ne diede Orazio: «Siderum insedit vapor siticulosae Apulie» riferendosi alla Puglia come territorio afoso ed assetato. Eppure per veder la luce il progetto visse un percorso travagliato. L’impresa, infatti, appariva molto difficile e il costo molto elevato per le comunità locali. Il primo progetto venne presentato dall’Ingegnere del Genio Civile Camillo Rosalba, nel 1867-68, ma fu accolto dallo scetticismo e accantonato. Si iniziò allora a lavorare su uno nuovo, pensato dall’ing. Michele Maglietta. Si procedette con la prima gara di appalto, indotta nel 1902 dal governo Zanardelli, che andò deserta. Una seconda fu vinta dalla “Società anonima italiana Ercole Anti- «Con una serie di articoli [...] dimostrai come l’Acquedotto Pugliese fosse stato prima una burla giuocata alla ingenua credulità dei cittadini della nostra regione [...]» Piero Delfino Pesce, “L’Acquedotto Pugliese: storia di un carrozzone”, 1912 Ha risolto il problema della mancanza di reti idriche in Puglia. Oggi conta oltre 20mila km di rete idrica e 13mila km di rete fognaria, servendo circa 4 milioni di cittadini pugliesi. IN BREVE Nome: Acquedotto Pugliese Luogo: Italia/Puglia Inizio lavori: 1906 Anno di inaugurazione: 1915 Critiche: Costi elevati, difficoltà realizzazione Risultati: Ha risolto il problema della mancanza di reti idriche in Puglia I BENEFICI DI UNA GRANDE OPERA LE FONTI WEB MICHELE MOSSA https://www.michelemossa.it/allegato/ storia_aqp.pdf I FONTANARI MAGGIORESI https://www.ifontanaritorremaggioresi. com/files/storia-di-un-carrozzone.pdf FONDAZIONE MICHELETTI https://altronovecento. fondazionemicheletti.eu/lacquedottopugliese-a-genova/?cn-reloaded=1 RIVISTEWEB https://www.rivisteweb.it/doi/10.1433/32582 ACQUEDOTTO PUGLIESE https://reportsostenibilita.aqp.it/flipbook-report-integrato/ co e soci concessionaria dell’Acquedotto Pugliese”, che riuscì a inaugurare la prima tratta ma non a tenere fede al resto del contratto. Nel 1919 l’opera passò allora sotto la gestione statale e venne completata nel 1939. Oggi conta oltre 20mila km di rete idrica e oltre 13mila km di rete fognaria, servendo circa 4 milioni di cittadini pugliesi.
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